Timing dei nutrienti e allenamento, parte 2: la finestra metabolica
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Quando ci si allena si pensa sempre ad ottimizzare le prestazioni e, spesso, si crede che l'unica soluzione sia quella di incrementare il volume e la qualità degli allenamenti. Come ribadito più volte, tuttavia, una macchina senza benzina non compierà mai molta strada prima di sentire la necessità di fare un rifornimento e, allo stesso tempo, avrà bisogno periodicamente di una manutenzione per garantire ad ogni sua parte di funzionare nel migliore dei modi: questo è lo scopo dell'alimentazione, nello sport e non.
Così quando si parla di ottimizzazione della performance e di timing dei nutrienti è impossibile non includere anche la cosiddetta "finestra metabolica".
Scopriamo insieme di cosa si tratta!
Finestra metabolica, cosa è e come funziona
In questo spazio temporale si deve cercare di introdurre dunque i giusti alimenti, in modo tale da recuperare quanto meglio possibile specie dopo gli sforzi più intensi e stressanti per il nostro fisico.
Quando dura la finestra metabolica?
Non c'è un vero e proprio tempo preciso, perché il nostro corpo è per fortuna elastico e si adatta alle situazioni e a noi; in ogni caso, gli studi evidenziano come le due ore successive all'allenamento siano fondamentali per recuperare meglio ed avere meno strascichi (come i DOMS) nei seguenti giorni.
All'interno di queste due ore, mangiando entro 30 minuti dalla fine dell'attività si avranno i migliori benefici a livello organico.
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Cosa mangiare nella finestra metabolica
- Aragon AA, Schoenfeld BJ. Nutrient timing revisited: is there a post-exercise anabolic window? J Int Soc Sports Nutr. 2013 Jan 29;10(1):5.
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