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Pressione bassa: sintomi, cause e come prevenirla in estate

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L’estate si avvicina e per alcune persone ciò è sinonimo di pressione bassa. In questo articolo andremo ad approfondire cosa si intende per pressione bassa, quali sono i sintomi, le cause e come è possibile prevenire tale condizione. Fonte: Freepik . Pressione bassa, sintomi e cause Per pressione bassa si intende una pressione con valori di pressione arteriosa massima (sistolica) al di sotto di 90 mmHg e con pressione arteriosa minima (diastolica) inferiore a 60 mmHg .  I sintomi più comuni possono essere:  stanchezza; debolezza muscolare; cefalea accompagnata da nausea; I sintomi aumentano in base a condizioni quali disidratazione, caldo, eccessiva perdita di liquidi (attraverso sudorazione o urine) e alcune patologie.  Altri sintomi, quali cute pallida e fredda, sudorazione, vertigini, annebbiamento della vista (lipotimia) o, nei casi più gravi, una transitoria completa perdita di coscienza (sincope), possono essere dovuti a movimenti repentini, come il passaggio da una posizione se

Malattie metaboliche: cosa sono e come prevenirle

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Fonte: Freepik Spesso nel praticare il nostro lavoro di nutrizionisti ci troviamo di fronte a soggetti con un quadro clinico caratterizzato da problematiche concomitanti come ad esempio  ipercolesterolemia , alterazione della glicemia, sovrappeso. Oggi parleremo in linea generale di quelle che sono le malattie metaboliche e quali sono i consigli pratici da poter attuare per prevenirle. Le  malattie metaboliche possono essere distinte in: malattie del metabolismo dei lipidi (grassi), quali ipercolesterolemie e ipertrigliceridemia; malattie del metabolismo degli acidi urici (gotta); malattie del metabolismo degli zuccheri (carboidrati), come iperglicemie e diabete; malattie inerenti agli eccessi alimentari (obesità e sovrappeso). Le raccomandazioni per questi pazienti non sono poi così diverse da quelle da far osservare alla popolazione generale per la prevenzione di malattie metaboliche, malattie cardiovascolari ed, anche, delle malattie cronico-degenerative. Bisogna, dunque, superare l

L’importanza dell’attività fisica nel diabete

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Fonte: Freepik . Secondo i dati ISTAT 2020, la prevalenza del diabete diagnosticato in Italia è di circa il 5,9% pari a oltre 3,5 milioni di persone, con un trend in lento aumento negli ultimi anni. Secondo il sistema Passi 2017–2020: il 4,7% della popolazione adulta di 18-69 anni riferisce una diagnosi di diabete; la prevalenza del diabete cresce con l'età (è inferiore al 3% nelle persone con meno di 50 anni e supera il 9% fra quelle di 50-69 anni); è più frequente fra gli uomini che fra le donne (5,3% vs 4,1%); è più frequente nelle fasce di popolazione socio-economicamente più svantaggiate per istruzione o condizioni economiche. Diabete mellito La prevalenza mondiale del diabete mellito di tipo 2 (T2DM) negli adulti è aumentata da circa 150 milioni di persone colpite nel 2000 fino ad oltre 450 milioni nel 2019 e si prevede che aumenterà ulteriormente a 700 milioni entro il 2045. Il diabete mellito comprende un gruppo di disordini metabolici caratterizzati da iperglicemia, associ

Un fiume di pensieri

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Fonte: Freepik È il 4 Gennaio e i sensi di colpa derivati dalle feste iniziano a farsi largo nella tua mente come un fiume in piena che ricopre tutto ciò che lo circonda. Starai pensando che sicuramente hai sbagliato a mangiare quella fetta di panettone o quel pezzo di lasagna in più. I pensieri sono così forti da farti cercare un metodo per risolvere la questione. “Digiuno per tre giorni? O vado a correre per 3h di fila?” Tante persone si trovano come te, hanno i tuoi stessi pensieri e le tue stesse paure. Proviamo ad analizzare la cosa. Ti è capitato di mangiare più pasti abbondanti per vari giorni consecutivi. È un dato di fatto e, come dice un vecchio detto, “non piangere sul latte versato”. Accettalo, perdonati, reagisci e riprendi le tue abitudini (sì, proprio in questo ordine). Non è successo niente di grave. Ricorda che, oltre alla salute fisica è altrettanto importante quella mentale e, sicuramente, i momenti passati assieme alla tua famiglia, ai tuoi amici, non fanno che ben

Piselli

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Fonte: Freepik "Il valore e l'utilità di ogni esperimento sono determinati dall'adeguatezza dei materiali in relazione con lo scopo per il quale sono usati, e quindi non può essere irrilevante quali piante sono prese in esame per l' esperimento e in che modo esso sia condotto".  Così affermava Gregor Johann Mendel , considerato il padre della genetica, il quale ha basato gran parte dei suoi esperimenti proprio sulle piante di pisello.  Mendel scelse le piantine di Pisum sativum per i suoi esperimenti non perché fosse interessato alla sue caratteristiche nutrizionali, ma perché erano piuttosto economiche, disponibili in diverse varietà, avevano un ciclo di crescita rapido e caratteri facilmente distinguibili. Origine e botanica Il pisello viene coltivato fin dal Neolitico e probabilmente affonda le proprie origini nell'India settentrionale. Oggigiorno è coltivato in tutto il mondo, in particolar modo nei paesi asiatici. Il pisello è una pianta annuale glabra

Barbabietola rossa

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Fonte: Freepik "Un tempo si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove vogliamo, perché è dappertutto" . Così recitava lo scrittore francese Gustave Flaubert nel XIX, autore del celebre romanzo "Madame Bovary", di cui non parleremo.  In effetti era il 1747 quando il chimico tedesco Andreas Sigismund Marggraf intuì come ricavare cristalli di zucchero dal succo di barbabietola. E chissà, forse ha intuito pure come estrarne la poesia, purtroppo non abbiamo opere che lo testimoniano. Voi invece avrete presagito che oggi parleremo di barbabietole. Botanica Esistono diversi tipi di barbabietola: da zucchero, da orto, da foraggio. Oggi vi descriveremo alcune delle caratteristiche della barbabietola rossa. Tratto inconfondibile della barbabietola rossa o rapa rossa è, appunto, il suo colore che cambia in base alla varietà, passando da un rosso chiaro ad un viola intens

Dolci e zuccheri: less is more

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Fonte:  Freepik Stress, liti, malumore, insicurezza, frustrazione, noia: tutto ciò si traduce spesso nella ricerca di dolci.   Ci avete mai fatto caso?  A questa strana ma comune combinazione di eventi, c'è una motivazione scientifica. L'assunzione di alimenti zuccherini ad alto contenuto energetico stimola il sistema della ricompensa o della gratificazione.  Un cucchiaio di gelato, ad esempio, va a stimolare i recettori del gusto dolce posizionati sulla punta della lingua, i quali inviano segnali nervosi all'amigdala, ipotalamo laterale e corteccia prefrontale, attivando così il processo della gratificazione.  Tale meccanismo permette agli individui di provare piacere , benessere , soddisfazione  ed è strutturato in maniera molto complessa.  Un ruolo fondamentale nel meccanismo della ricompensa lo svolge il sistema dopaminergico mesolimbico , l' interruttore del piacere ,   il quale attraverso la dopamina comunica con la corteccia cerebrale inducendo la sensazione

Carne o non carne, è questo il dilemma

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Fonte: Freepik Ambiente e alimentazione, il discorso gira sempre attorno a due punti all'apparenza distanti ma in realtà strettamente correlati. Già, perché l'impatto ambientale dell'industria alimentare, soprattutto lungo la filiera dei prodotti di origine animale, ha ripercussioni notevoli sulla sostenibilità : in Cina si è passati negli ultimi cinquant'anni da 5 kg a 50 kg pro capite di carne consumati all'anno, negli Stati Uniti ogni persona ne consuma in media 114 kg, in Italia siamo a 77 kg pro capite.  Numeri che tradiscono il modello mediterraneo tanto decantato, ispirato ad uno stile di vita caratterizzato da un'alimentazione parca e prevalentemente vegetale, in grado di dare vita agli anni e anni alla vita . Quantità e qualità insomma, con la carne che era il simbolo di festa e non di quotidianità. Carne o non carne, è questo il dilemma Le porzioni di carne L'uomo è onnivoro e quindi carne sì, ma con moderazione. Moderazione che si traduce in mass

La carne bianca nella dieta mediterranea

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Fonte: Freepik In uno dei precedenti articoli abbiamo risposto a uno dei dilemmi più dibattuti della nostra quotidianità:   " È  nato prima l'uovo o la gallina?" Ora che abbiamo collocato gli eventi nel posto giusto, possiamo parlare di alcune delle specie avicole e lagomorfi che occupano un ruolo di rilievo nella nostra tradizione culinaria: pollo, tacchino e coniglio.  Carne bianca nella dieta mediterranea  Nella nostra piramide alimentare il consumo di carni bianche – principalmente pollo, tacchino e coniglio – viene raccomandato dall'una alle due porzioni settimanali, pari a 100 grammi, che equivalgono ad una fetta di pollo o di tacchino o una piccola coscia di pollo. Una porzione di queste carni fornisce proteine ad alto valore biologico, vitamine – in particolare quelle del gruppo B – minerali quali zinco e ferro e presenta un basso contenuto di grassi. Perché mangiare il pollo crudo non va bene? Il pollame, se non macellato o lavorato rispettando le corrette pr

Pesce, molluschi e crostacei: un tuffo nel nostro passato

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Fonte: Freepik Tra i 450 e i 500 milioni di anni fa le prime piante fecero capolino dall'acqua alle terre emerse, seguite da ancestrali millepiedi, insetti ed acari, un centinaio di milioni più tardi; bisognerà attendere lo stesso periodo tempo per vedere i primi vertebrati prendere coraggio e visitare la terraferma, dapprima con il Tiktaalik  e quindi con l' Ichthyostega , animali rivoluzionari nonché trisavoli dei tetrapodi moderni, dotati di pinne con polso e caviglia mobili in grado di favorire la locomozione e di un apparato muscoloscheletrico predisposto.  Milioni di anni in cui mutazioni errate o favorevoli si sono alternate fino ad eleggere la specie in grado di sopravvivere ad una vita all'aria aperta, strisciando prima e camminando poi, dalle quattro zampe ai due piedi.  Il racconto però, scritto o orale che sia, è in grado di fare una cosa che all'evoluzione manca ancora: quella di condensare il tempo a proprio piacimento, racchiudendo ere geologiche in poche

Più legumi meno carne

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  Fonte: Freepik Le feste sono finite, gli avanzi pure. Non credete dunque che sia il momento giusto per conoscere meglio un gruppo di alimenti forse troppo sottovalutato dalla nostra cucina? Risalenti a più di 10000 anni fa e caratterizzati da differenti forme e colori, i legumi occupano un ruolo essenziale nella nostra piramide alimentare, tanto da poterli e doverli consumare in una quantità maggiore di due porzioni a settimana.  In particolar modo, le Linee Guida per una sana alimentazione ci suggeriscono come indirizzare le nostre scelte alimentari verso un maggior consumo di frutta, verdura, legumi e cereali integrali ci permetta di  migliorare il nostro stato di salute, rispettare l'ambiente e risparmiare denaro.   Cosa volete di più dalla vita? E se vi dicessi che hanno anche un buon contenuto di proteine?  Più legumi e meno carne per vivere meglio Ebbene sì, oltre ad essere un' ottima fonte proteica e di  carboidrati a basso indice glicemico , i legumi hanno   un elev

È nato prima l'uovo o la gallina?

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Fonte: Freepik Il dilemma sull'ordine temporale degli eventi ci affligge tutt'ora ed è destinato a continuare per chissà quanto altro tempo: dopotutto, ciò che rende affascinanti le cose è quel velo di mistero che le avvolge e che non dovrebbe mai essere scoperto, affinché la curiosità permanga intatta. Tuttavia, per la scienza  –  sempre cinica e spietata di fronte ai sogni e ai sognatori  –  una risposta esiste già ed è anche piuttosto scontata (per loro, uomini pratici e concreti): a nascere prima fu l'uovo, ben 300 milioni di anni fa, mentre "solo" 8000 anni fa da quell'uovo uscì una gallina. Insomma, una storia senza storia ed un mistero risolto.  Detto ciò, avete tutto il diritto di continuare a pensare che sia nata prima la gallina dell'uovo, così come potete continuare a pensare che il vaccino non sia utile: ciò non significa che avete ragione, sappiatelo.  Adesso però parliamo di uova, dato che siamo entrati nella Settimana Santa (ma niente uova d