Barbabietola rossa

Fonte: Freepik
"Un tempo si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove vogliamo, perché è dappertutto". Così recitava lo scrittore francese Gustave Flaubert nel XIX, autore del celebre romanzo "Madame Bovary", di cui non parleremo. 

In effetti era il 1747 quando il chimico tedesco Andreas Sigismund Marggraf intuì come ricavare cristalli di zucchero dal succo di barbabietola. E chissà, forse ha intuito pure come estrarne la poesia, purtroppo non abbiamo opere che lo testimoniano. Voi invece avrete presagito che oggi parleremo di barbabietole.

Botanica

Esistono diversi tipi di barbabietola: da zucchero, da orto, da foraggio. Oggi vi descriveremo alcune delle caratteristiche della barbabietola rossa. Tratto inconfondibile della barbabietola rossa o rapa rossa è, appunto, il suo colore che cambia in base alla varietà, passando da un rosso chiaro ad un viola intenso. Questo è dovuto principalmente a un pigmento naturale chiamato betanina, appartenente alla classe dei betaciani. Tra le varietà di barbabietola rossa più conosciute e coltivate vi sono quella nera piatta egiziana, la varietà Detroit, la varietà tonda di Chioggia.

Famiglia: Amaranthaceae
Nome botanico: Beta vulgaris L.
Nome comune: Barbabietola (radice) o bietola (foglie)
Parte commestibile: Foglie, radice

Segni particolari

Betaina
La betaina (diversa dalla betanina) è un amminoacido presente in grande quantità nelle barbabietole, nella crusca del frumento e negli spinaci, in grado di regolare la segnalazione di mTORC1 e mantenere l'equilibrio osmotico nelle cellule, evitandone la disidratazione.

Stagionalità

La barbabietola rossa si coltiva in particolar modo nelle zone con clima temperato e fresco. Resiste bene al freddo, potremmo definirla una guerriera. La semina si effettua tra febbraio-marzo, ma in base alle temperature può proseguire fino a luglio. La raccolta, invece, avviene nei mesi estivi e si protrae fino a quelli autunnali. Insomma, come ci insegna la storia, le barbabietole sono più o meno sempre presenti. E se così non fosse, ci sono sempre quelle pre-cotte nel reparto frigo del supermercato. 

Ricetta: Spaghetti con pesto di barbabietola 

Sarà il colore sgargiante o la cremosità avvolgente che rende il pesto di barbabietola irresistibile. Oggi vi lasciamo la ricetta degli spaghetti con pesto di barbabietola, cosa aspettate?  Mettete l'acqua a bollire. 

INGREDIENTI per 2 persone (porzioni standard, da poter modificare in base alle proprie necessità)
  • 160 g di spaghetti 
  • 400 g di barbabietole rosse cotte 
  • 25 g di taralli 
  • Scorza di un limone 
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva 
  • 40 g di parmigiano  
  • basilico qb 
  • sale qb
Procedimento:
  • Avete messo l'acqua a bollire? Bene, possiamo andare avanti;
  • prendete un frullatore e inserite al suo interno le barbabietole tagliate grossolanamente, l'olio, il sale, il parmigiano e qualche foglia di basilico;
  • frullate il tutto fino ad ottenere un composto con consistenza cremosa;
  • l'acqua bolle, potete tuffare gli spaghetti e aspettare che siano cotti, ma non troppo;
  • saltate gli spaghetti con il pesto di barbabietola in una padella capiente;
  • servite, senza dimenticare la scorza di limone e i taralli sbriciolati (quel tocco di acidità e croccantezza che farà la differenza).

Spaghetti con pesto di barbabietola, scorza di limone e taralli sbriciolati

Consigli- problem solving 

Avete appena finito di mangiare questi deliziosi spaghetti e vi ritrovate con una pentola piena di acqua dal color roseo (l'acqua dove avete cotto le barbabietole). Cosa potete farci, anziché gettarla nel lavandino?
Come insegna De Bono, bisogna osservare i problemi da diverse angolazioni, avere punti di vista differenti perché ogni cosa a saperla guardare nel giusto modo, è molto di più di quanto sembri. Per questo motivo vi lasciamo dei consigli-problem solving per regalare una nuova veste all'acqua delle barbabietole.  
  • tintura naturale per indumenti
  • acqua per le piante 
  • base per brodo vegetale 

Curiosità

La barbabietola rossa è ricca di micronutrienti e costituenti con proprietà bioattive. I costituenti bioattivi includono betaina, polifenoli, carotenoidi, flavonoidi, saponine e i pigmenti idrosolubili: le betalaine. È stato evidenziato come la barbabietola rossa favorisca la riduzione dei processi infiammatori, soprattutto quelli relativi all'apparato digerente. Ricca di potassio, magnesio, ferro e calcio, risulta essere perfetta per coloro che soffrono di anemia.

Bibliografia

  • http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-2675613
  • https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/tools-della-salute/le-ricette-di-marco-bianchi/sm#:~:text=La%20barbabietola%20rossa%2C%20rinfrescante%2C%20aiuta,consigliata%20anche%20alle%20persone%20anemiche.
  • https://www.coltivazionebiologica.it/rapa-rossa-coltivazione-e-semina/
  • https://web.archive.org/web/20090322121922/
  • http://ourworld.compuserve.com/homepages/stephen_nottingham/beetroot5.htm
  • Lechner JF, Stoner GD. Red Beetroot and Betalains as Cancer Chemopreventative Agents. Molecules. 2019 Apr 23;24(8):1602. doi: 10.3390/molecules24081602. PMID: 31018549; PMCID: PMC6515411.

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