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L’importanza dell’attività fisica nel diabete

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Fonte: Freepik . Secondo i dati ISTAT 2020, la prevalenza del diabete diagnosticato in Italia è di circa il 5,9% pari a oltre 3,5 milioni di persone, con un trend in lento aumento negli ultimi anni. Secondo il sistema Passi 2017–2020: il 4,7% della popolazione adulta di 18-69 anni riferisce una diagnosi di diabete; la prevalenza del diabete cresce con l'età (è inferiore al 3% nelle persone con meno di 50 anni e supera il 9% fra quelle di 50-69 anni); è più frequente fra gli uomini che fra le donne (5,3% vs 4,1%); è più frequente nelle fasce di popolazione socio-economicamente più svantaggiate per istruzione o condizioni economiche. Diabete mellito La prevalenza mondiale del diabete mellito di tipo 2 (T2DM) negli adulti è aumentata da circa 150 milioni di persone colpite nel 2000 fino ad oltre 450 milioni nel 2019 e si prevede che aumenterà ulteriormente a 700 milioni entro il 2045. Il diabete mellito comprende un gruppo di disordini metabolici caratterizzati da iperglicemia, associ

Caffeina e sport: ha davvero benefici nella performance?

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Un espresso (60 ml) contiene circa 80 mg di caffeina. Credits: Freepik 1,3,7-trimetilxantina, 1,3,7-trimetilpurin-2,6-dione, teina, guaranina, mateina. Caffeina. Cambia il nome ma non cambia la molecola e quindi, a rigor di logica, l'azione biologica. Ma davvero il caffè che prendiamo prima di uscire per la nostra ora di sport è in grado di darci benefici in termini di prestazione? Oggi cercheremo di scoprirlo e, forse, qualche mito verrà sfatato. Buona lettura! La caffeina fa dimagrire? Ve lo diciamo subito, la caffeina non aiuta a perdere peso come vorreste. Uno studio condotto da Ruiz-Moreno e colleghi nel 2020 ha infatti dimostrato un aumentato utilizzo delle scorte lipidiche pari al 27% durante 1h di cyclette , da parte di quei soggetti che avevano consumato caffeina prima dell'esercizio (3 mg per ogni kg di peso corporeo): questo corrisponde alla bellezza di 5 g di grasso in più bruciato. In conclusione, la caffeina aiuta a dimagrire ma non nella misura sperata, tuttavia

Timing dei nutrienti e allenamento, parte 2: la finestra metabolica

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Fonte: Freepik Quando ci si allena si pensa sempre ad ottimizzare le prestazioni e, spesso, si crede che l'unica soluzione sia quella di incrementare il volume e la qualità degli allenamenti. Come ribadito più volte, tuttavia, una macchina senza benzina non compierà mai molta strada prima di sentire la necessità di fare un rifornimento e, allo stesso tempo, avrà bisogno periodicamente di una manutenzione per garantire ad ogni sua parte di funzionare nel migliore dei modi: questo è lo scopo dell'alimentazione, nello sport e non.  Così quando si parla di ottimizzazione della performance e di timing dei nutrienti è impossibile non includere anche la cosiddetta "finestra metabolica".  Scopriamo insieme di cosa si tratta! Finestra metabolica, cosa è e come funziona La finestra metabolica è un'opportunità da cogliere al balzo, una gentile concessione da parte del nostro organismo che al termine dell'allenamento ci offre (e si offre) la possibilità di avviare nell

Timing dei nutrienti e allenamento, parte 1

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Fonte: Freepik Il tempo è una dimensione fondamentale della nostra vita. Quale cosa più preziosa? Il tempo è il bene più grande che possiamo ricevere, regalare all'altro e a noi stessi. "È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante", scrive Antoine de Saint-Exupéry ne Il piccolo principe , racchiudendo in una frase il valore del tempo. Oggi, non so se avete capito, parliamo di tempo, quello da dedicare ai pasti.  Timing dei nutrienti, cos'è e a cosa serve Il "nutrient timing" ossia la frequenza con la quale si consumano i pasti, ha dimostrato avere un'influenza significativa nell'esercizio fisico. Per gli atleti è fondamentale in quanto permette di massimizzare l'efficienza nella ri-sintesi di glicogeno epatico e muscolare e nella sintesi proteica. Per tutti gli altri assume un ruolo secondario rispetto allo stile di vita, all'introito energetico, alla ripartizione di macro e micronutrienti e al programma

Glutammina, un aiuto per il sistema immunitario

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Fonte: Freepik Questa è la storia di un essenziale amminoacido non-essenziale. Già, perché la glutammina, uno dei 20 amminoacidi presenti in natura nonché il più abbondante nel corpo umano, è anche prodotta autonomamente dal nostro organismo e per questo ritenuta un amminoacido non-essenziale: tuttavia, sono molteplici le attività svolte dalla glutammina, riguardanti soprattutto il sistema immunitario, i meccanismi anti-ossidanti, l'integrità della barriera intestinale e le malattie cardiovascolari. Glutammina e sistema immunitario La glutammina è il nutrimento preferito delle cellule immunitarie, la principale fonte energetica (addirittura più del glucosio) che queste utilizzano quando si trovano "sotto stress": essa favorisce la proliferazione di linfociti e macrofagi, le sentinelle del sistema immunitario, e stimola la produzione di citochine. Inoltre, la glutammina rappresenta il precursore del glutatione, la molecola a maggior azione antiossidante del nostro organism

Proteine e alimentazione, parte 3: quante dobbiamo assumerne?

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Fonte: Freepik Prosegue la saga dedicata a proteine e alimentazione, con la terza e (forse) ultima parte di oggi che tratterà della giusta quantità di proteine da assumere con la dieta nello sport, che sia resistenza o di forza, ma anche in condizioni fisiologiche particolari, come nel caso dell'anziano e nella donna in età fertile. Nelle ultime apparizioni era stato introdotto il concetto e il bisogno di proteine , seguito a ruota dall' integrazione di amminoacidi e altre molecole di natura amminoacidica, quali creatina, betaina e taurina. Se non l'avete ancora fatto, correte a leggerli! Proteine e alimentazione nello sport Gli sport di squadra Come detto, il fabbisogno proteico nella popolazione media corrisponde – secondo le linee guida di FAO ed OMS – a 0,83 g/kg/die; tuttavia l'esercizio fisico, così come un'intensa attività giornaliera, determina l'aumento della richiesta di tutti i macronutrienti , proteine comprese.  Negli sport di squadra, tra cui il c

Proteine e alimentazione, parte 2: come gestire l'integrazione

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Fonte: Freepik Continua il capitolo relativo a proteine e alimentazione, con il focus che oggi verrà posto nell'integrazione di proteine spesso abbinata allo sport: quanti di voi avranno sentito parlare di amminoacidi ramificati, creatina, betaina e taurina? La conoscenza in quest'ambito è spesso confusa e nebulosa, figlia di luoghi comuni e racconti tramandati tra amici e cultori della materia, più o meno affidabili.  Per questo motivo qui di seguito proveremo a spiegare, grazie alle evidenze scientifiche a disposizione, l'utilità dei cosiddetti BCAA, ma anche di altre molecole di natura amminoacidica a lungo chiacchierate. Proteine e alimentazione: gli amminoacidi ramificati BCAA Gli amminoacidi ramificati, anche chiamati BCAA dall'acronimo inglese, sono così chiamati in virtù della loro struttura molecolare caratterizzata da ramificazioni. I BCAA sono l'isoleucina, la leucina e la valina, considerati anche amminoacidi essenziali: a differenza degli altri amminoac

Proteine e alimentazione, parte 1: cosa c'è da sapere

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Fonte: Freepik Sono i mattoni del nostro corpo, ma molte persone oggi introducono quotidianamente proteine attraverso gli alimenti o, spesso purtroppo, attraverso integratori come se dovessero costruire grattacieli; poi c'è quella categoria di persone che consuma proteine saltuariamente, o comunque in quantità inferiori alle reali necessità: est modus in rebus dicevano i latini, c'è una giusta misura per tutte le cose. Facciamo quindi ordine sul capitolo proteine e cerchiamo di capire cosa ci dice la scienza a riguardo. Proteine e amminoacidi, cosa sono e a cosa servono Le proteine rappresentano una delle tre classi di macronutrienti, insieme ai carboidrati e ai lipidi; sono costituite da sequenze più o meno lunghe di amminoacidi, che in base alla funzione assumono forme diverse.  Dei 20 amminoacidi utili al nostro organismo, 9 vengono definiti essenziali (fenilalanina, isoleucina, istidina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina), ossia devono essere necess