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Antiossidanti e dove trovarli

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Fonte: Unsplash Quali sono i migliori antiossidanti estratti dalle piante? Ve lo diciamo subito, nel testo che state per leggere non troverete citati thé o cacao, se non un po' più a sinistra di queste parole: lo avete letto qualche secondo fa e ricordatevelo, perché è stata l'ultima volta. Da ora si comincia a scoprire qualcosa di nuovo, o forse no. Buona lettura, ci vediamo dopo. I migliori antiossidanti estratti da piante      Aglio nero fermentato ( Allium nigrum ) Il nome è ingannevole, perché si tratta in realtà del comune aglio bianco che viene però fatto fermentare per un periodo più o meno lungo (fino a 21 giorni) ad una temperatura compresa tra 60-90°C e umidità tra l'80-90%, assumendo di fatto una colorazione scura dovuta alla reazione di Maillard (chissà quante volte l'avrete già sentita, la caramellizzazione degli zuccheri e l'imbrunimento).  Ciò che ci interessa è però la variazione dei composti bioattivi all'interno dell'aglio, specialmente l&

Cavoli quanti benefici

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Cavoli, cavoletti, cavolfiori. Broccoli, rape, verze. I fiori con quattro petali disposti a croce, da cui il nome della famiglia, Cruciferae , oggi sostituito dal termine Brassicaceae , derivante dal celtico "bresic", ossia "cavolo". L'autunno è tuttavia una stagione del cavolo solo per sineddoche, perché sono molteplici gli effetti benefici apportati dal consumo di Brassicacee, al punto da meritarsi un articolo, proprio questo che state leggendo. Perché mangiare cavoli fa bene I benefici dei cavoli, ma anche dei broccoli, dei cavolfiori o delle verze, per dirne alcuni senza voler escluderne altri, sono numerosi e a lungo studiati dai ricercatori. Coltivati in ogni continente ad eccezione dell'Antartide, la famiglia delle Brassicacee deve il suo particolare gusto ed odore solforato, nonché i suoi effetti positivi, a quelle molecole chiamate glucosinolati e ai loro metaboliti, gli isotiocianati e gli indoli. In seconda battuta vi sono quindi i composti polife

Cipolle dimenticate

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Nell'articolo  "Frutta e verdura, questione di punti di vista"   vi ho parlato di alcune delle tante caratteristiche e proprietà di questi due grandi gruppi alimentari.  Oggi vorrei proporvi una semplicissima ricetta con uno degli ortaggi più conosciuti ed utilizzati nella cucina italiana: l' okra . Sto scherzando , è una ricetta a base di cipolle ; l'okra invece è un ortaggio originario dell'Africa, molto utilizzato sia nella cucina asiatica che in quella sudamericana.  Cipolle dimenticate, la ricetta INGREDIENTI per 4 persone: 6/7 cipolle di dimensioni medie 2 cucchiai di olio extravergine di oliva  30 grammi di pangrattato  rosmarino qb sale qb pepe qb Procedimento: Sbucciare le cipolle, tagliarle a metà e posizionarle in una teglia da forno; cospargerle con pangrattato, olio, pepe e un pizzico di sale. Aggiungere infine dei rametti di rosmarino e inserirle nel forno ad una temperatura di 200°C finché non appariranno dorate e con la crosticina.  Di solito s

Frutta e verdura, questione di punti di vista

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Canestra di frutta , Caravaggio (1594-98), Pinacoteca Ambrosiana, Milano Non mi è mai piaciuto il termine "natura morta" come ad indicare qualcosa di inanimato, spento, senza vita. Con questa "Canestra di frutta" Caravaggio, sul finire del Cinquecento, voleva trasmettere la precarietà e l'imperfezione della vita; la mela bacata, la cesta che sporge dal tavolo, frutti di diverse stagioni insieme, le foglie secche e bucate, probabilmente mangiate da insetti. Non so perché abbia voluto trasmettere questo messaggio proprio attraverso la frutta. E non so perché tutti i quadri che raffigurano frutta, verdura, siano etichettati come natura morta . Certo, una volta che la mela si distacca dall'albero, in quel processo che viene definito "di abscissione", o viene colta, ecco che inizia la strada verso la macerazione, verso la morte. Ma per avere una visione più nitida e rappresentativa della realtà, nella vita come nel disegno, bisogna scegliere il giusto