È nato prima l'uovo o la gallina?

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Il dilemma sull'ordine temporale degli eventi ci affligge tutt'ora ed è destinato a continuare per chissà quanto altro tempo: dopotutto, ciò che rende affascinanti le cose è quel velo di mistero che le avvolge e che non dovrebbe mai essere scoperto, affinché la curiosità permanga intatta.

Tuttavia, per la scienza  sempre cinica e spietata di fronte ai sogni e ai sognatori  una risposta esiste già ed è anche piuttosto scontata (per loro, uomini pratici e concreti): a nascere prima fu l'uovo, ben 300 milioni di anni fa, mentre "solo" 8000 anni fa da quell'uovo uscì una gallina. Insomma, una storia senza storia ed un mistero risolto. 

Detto ciò, avete tutto il diritto di continuare a pensare che sia nata prima la gallina dell'uovo, così come potete continuare a pensare che il vaccino non sia utile: ciò non significa che avete ragione, sappiatelo. 

Adesso però parliamo di uova, dato che siamo entrati nella Settimana Santa (ma niente uova di Pasqua).

L'uovo: albume e tuorlo

Mediamente il peso di un uovo di gallina è di 55 grammi: al suo interno troviamo 35 grammi di albume e 15 grammi di tuorlo, mentre i 5 grammi che sembrano avanzare sono di guscio. L'albume è costituito principalmente di acqua e proteine – contiene tutti gli amminoacidi essenziali – a differenza del tuorlo ricco di lipidi, proteine, minerali e vitamine, in particolare potassio, fosforo e vitamina A (il caratteristico colore rosso è infatti conferito dai carotenoidi, precursori del retinolo, introdotti dall'animale con l'alimentazione).

L'uovo e l'ipercolesterolemia

A causa dell'alto contenuto di colesterolo nel tuorlo (pari ad oltre il 50% del fabbisogno giornaliero), il consumo di uova da parte di soggetti con valori di colesterolo alti andrebbe limitato e, nei casi più a rischio, evitato: una soluzione potrebbe essere quella di consumare uova di dimensione inferiore oppure mangiare solo l'albume, utilizzando il tuorlo per altre preparazioni (come la pasta fresca all'uovo).

Quante uova si possono mangiare?

Come indicato anche nella piramide alimentare della dieta mediterranea, il consumo settimanale di uova è pari a 2-4; in assenza di patologie, nelle diete vegetariane si può arrivare anche a consumare fino a 5 uova.

Come conservare le uova?

Le uova vengono tenute fuori dal frigo nei supermercati per evitare che, nel tragitto fino a casa, si formi la condensa sul guscio che faciliterebbe la penetrazione di microrganismi – anche patogeni – all'interno dell'uovo stesso attraverso i pori presenti sulla superficie. Dunque, nonostante vengano conservati fuori, una volta a casa le uova vanno tenute in frigorifero per garantire la sicurezza del prodotto.

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Curiosità

La pigmentazione del guscio è frutto di una mutazione genetica avvenuta una sola volta tra i vertebrati, ai tempi dei dinosauri.

Qualche anno fa è stato ritrovato il fossile di un antenato della gallina (Avimaia schweitzerae), risalente a 110 milioni di anni fa, con ancora un uovo in grembo.

Insomma, è nato prima l'uovo o la gallina?


Fonti:
  • https://www.alimentinutrizione.it/tabelle-nutrizionali/181100
  • https://www.nature.com/articles/s41467-019-09259-x
  • https://www.sciencenews.org/article/eggs-evolved-color-and-speckles-only-once-during-dinosaur-age

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